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MODA – Intervista a Silvia Vitali, la stylist catanese che veste l’angelo di Victoria’s Secret

Ph.: Michele Maccarone
Ph.: Michele Maccarone

Silvia Vitali è senz’altro una delle studentesse moda dell’Accademia Euromediterranea più poliedrica incontrata in questi anni. Ha presentato al Madeinmedi 2014 una collezione molto minimal, “Spirit 26”, ed è stata portavoce su Fashion One per la presentazione delle collezioni Harim presentate al Madeinmedi 2014.

Cura un visual diary, Deliverance, dove si respira una moda di nicchia, ricercata, insomma per i veri intenditori. Se le chiedi di qualsiasi modella, Silvia la conosce, dalle più famose alle emergenti. Ampia cultura anche sulle maison di tutto il mondo.

Durante gli anni accademici, ha avuto l’opportunità di lavorare per vari shooting in cui non sono mancati incontri impensabili ma sognati, come la modella Ieva Lagūna, una degli angeli più famosi al mondo!

Ex studentessa del quadriennale di Fashion Design dell’Accademia Euromediterranea, soddisfatta del tuo percorso?

L’accademia mi ha formata, ho iniziato un percorso del tutto nuovo, affinato le mie qualità ma soprattutto è stato un mezzo per conoscermi, quindi soddisfatta ma soprattutto consapevole di una crescita umana e professionale.

Oltre che stilista, anche stylist per numerosi lavori; quanto lo studio viscerale della moda ti ha aiutata ad emergere sotto questo profilo?

Frequentare una scuola di moda ti permette di vivere in una dimensione parallela, giorno per giorno assorbi qualcosa di nuovo, una scoperta, un’intuizione che appare evidente probabilmente alla fine del percorso quando sai di dover realizzare un progetto personale e dimostrare chi sei. Indiscutibilmente studiare moda è il primo passo per conoscere un mondo latente come il fashion.

Questo lavoro ti ha permesso di conoscere personaggi interessanti del settore?

Ho condiviso diverse esperienze di styling con persone molto valide, senza dubbio le produzioni più interessanti e divertenti sono legate alla Sicily Production con cui ho avuto modo e piacere di lavorare più volte. E’ stato in occasioni come queste che ho avuto la conferma di quanto questo mondo mi facesse emozionare più di qualsiasi altro.

Qualche aneddoto di servizi fatti?

E’ stato surreale a fine produzione ritrovarsi a bere un vino con il team e Ieva Laguna, modella di Victoria’s Secret, e a parlare di modelle come Natasha Poly o Amanda Norgaard nonché sue amiche.

Nel ruolo di stylist, quale tra le materie fatte ti è servita maggiormente?

I workshop curati dallo stylist Dario Cuci, in pochi giorni è riuscito a trasmettermi tutto l’entusiasmo e la grinta necessaria per mettermi in gioco.

Hai un blog rivolto ad un target molto mirato, quanta cultura di moda si deve avere per comprendere a pieno le tue pubblicazioni?

Deliverance è un visual diary centrato sulla moda e sulla cultura giovanile. Semplice, immediato, aperto a chiunque abbia voglia di disocciarsi dalla giungla dei blog e concentrarsi su contenuti precisi e ricercati.

Come intendi la moda?

La moda è un linguaggio, è raccontare una storia, è bellezza tutta da offrire.

Giulia Fichera

harim

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