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“Italia faber suae fortunaeā€. L’Europa ci vuole tra i grandi

europa-italia1L’anno 2014 assume per l’Italia un rilievo speciale. Il Paese, infatti, avrĆ  il delicatissimo incarico di presiedere il Consiglio dell’Unione a partire dal secondo semestre.

Occorre che l’Italia si presenti preparata e determinata. Non si tratta di un’occasione frequente. L’ultimo incarico risale al 2003, il prossimo sarĆ  nel 2029.Ā Durante questo periodo,inoltre, molte istituzioni dell’UE si troveranno in fase di rinnovo;basti pensare alla messa in opera di due colossi dell’unione bancaria come ilĀ Meccanismo Unico di Vigilanza Bancaria(SSM) e il Meccanismo Unico diĀ Risoluzione.

La ā€œpresidenza italianaā€ dovrĆ  quindi gestire questa fase garantendoĀ continuitĆ  e coerenza verso una nuova fase di legislatura europea e soprattutto versoĀ il nuovo ciclo di bilancio UE 2014-2020 che prevede fondi per l’innovazioneĀ tecnologica e investimenti . L’Italia dovrĆ  dimostrare di essere capace di poterneĀ fruire , mostrandosi piĆ¹ affamata e piĆ¹ competitiva rispetto al passato.

NelloĀ specifico, il Governo, secondo la Relazione Programmatica 2014, intendeĀ focalizzarsi su temi di interesse europeo che hanno diversi punti in comune con leĀ problematiche interne attuali. Per esempio il rilancio dell’occupazione e dellaĀ competitivitĆ , che ingloba obiettivi legati alla politica industriale e al finanziamentoĀ delle piccole e medie imprese di cui si ĆØ discusso nel Vertice tenutosi nel FebbraioĀ 2014.

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Sfruttando l’opportunitĆ  della presidenza, il Governo cercherĆ  di mettere inĀ risalto dei piani volti alla risoluzione della piaga della disoccupazione, dell’impoverimento del comparto delle piccole e medie imprese, attraverso ilĀ risanamento intelligente del bilancio attento anche alla crescita, con il ripristinoĀ dell’erogazione del credito,attraverso la promozione della competitivitĆ , contrastandoĀ giĆ  da subito le conseguenze della crescita della disoccupazione.

Riguardo alĀ ripristino dell’attivitĆ  delle imprese si intende promuovere la realizzazione di unaĀ Strategia Nazionale per la ricerca e l’innovazione (SNRI), l’attuazione di politicheĀ settoriali nei settori della siderurgia, della cantieristica navale e della chimica , e
anche la nascita del portale unico della ricerca ā€œRESEARCH ITALYā€ per informareĀ sulle opportunitĆ  di ricerca in Italia e per raccogliere e divulgare i risultati ottenuti agli utenti,con l’aiuto di politiche di europeizzazione dei percorsi scolastici, come
l’Erasmus+, per permettere di condividere esperienze di studio ma anche di lavoro eĀ tirocinio presso istituzioni straniere. Ci si batterĆ  affinchĆØ il Consiglio Europeo siĀ impegni nella risoluzione dei flussi migratori verso le coste mediterranee dell’Europa,
implementandone la gestione condivisa. Il Consiglio Europeo di Giugno, infatti sarĆ Ā incaricato di individuare la strategia dell’Unione per il rafforzamento dello spazio diĀ LibertĆ , Sicurezza e Giustizia per il quinquennio 2015-2020.

L’Italia dovrĆ  battersiĀ concentrandosi nella realizzazione del rilancio della cooperazione dell’Unione con iĀ paesi di origine,nella cooperazione e nella gestione delle frontiere e dei flussi, nellaĀ lotta alla tratta degli esseri umani e nel rafforzamento dei canali legali di migrazione.
Ulteriore motivo di dibattito sarĆ  il completamento della riforma funzionale versoĀ un’unione monetaria piĆ¹ stabile e solidale. Il Governo si impegnerĆ  verso ilĀ completamento dell’unione bancaria e in via prioritaria verso l’eliminazione delleĀ speculazioni finanziarie scaturite dai circoli viziosi, che interessano il debito sovranoĀ degli stati membri ed il settore bancario. Infine dovrĆ  essere discusso e valorizzato il tema della promozione di ideali e valori civili europei nel mondo globalizzato,Ā propositi che bisogna tenere sempre vivi per il mantenimento della cultura dei valoriĀ condivisi tra gli stati membri. Sul piano organizzativo, si svolgeranno a Milano dueĀ eventi di grande importanza:il Vertice UE/ASEM e l’Expo 2015 ā€œNutrire ilĀ pianeta:Energia per la vitaā€ che costituirĆ  una grande opportunitĆ  di slancio e diĀ visibilitĆ  per i nostri prodotti . Energia, Agricoltura,Sviluppo e Ambiente sono i pilastri sui quali si fonda la programmazione dell’Expo 2015; vi ĆØ la possibilitĆ  diĀ creare dei legami funzionali tra presidenza ed Expo. Milano sarĆ  l’abito con cuiĀ l’Italia si presenterĆ  al gran gala della presidenza del consiglio europeo, il capoluogoĀ lombardo sarĆ  anche la cittĆ  che ospiterĆ  l’ASIA-EUROPE MEETING in Ottobre.
L’Italia, disponendo di circa 60 milioni, dovrĆ  allestire , gestire , organizzareĀ delegazioni, sicurezza,allestimento delle sedi, fornitura di servizi e misure di ordineĀ pubblico. Da tempo l’Europa, consapevole della nostra importanza nelle sortiĀ dell’Unione e del nostro potenziale , ha cercato di motivarci mostrandoci i punti di criticitĆ  sui quali lavorare sperando di creare un miglioramento.

E’ tempo di alzareĀ l’asticella, rimboccarsi le maniche, porre fine al periodo di corsi di recupero cheĀ l’Europa ci ha imposto per poter colmare il gap con i primi della classe. Ci sonoĀ diversi fattori di rischio che limitano il perseguimento di dati obiettivi: necessitĆ  diĀ alcune riforme strutturali nell’ambito della Giustizia, troppo lenta, dell’EducazioneĀ dove si riscontra un ritardo con riferimento al settore della ricerca eĀ dell’internazionalizzazione; della Burocrazia dove ĆØ necessario un repentino processo
di informatizzazione e semplificazione procedurale. Riadattando un celebre aforismaĀ Di Appio Claudio Cieco possiamo affermare:ā€ Italia faber suae fortunaeā€.

L’ItaliaĀ come unica e sola artefice delle proprie sorti.

Salvatore Giannavola