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Liber – Amanti: le 5 amicizie più belle della letteratura

leggere_testo_letterarioChi trova un amico trova un tesoro” dice un vecchio detto. In una società stravolta dall’individualismo, da una mentalità sempre più egoista e squisitamente esclusivista, trova spazio tra i generi letterari più conosciuti  un nuovo tipo di romanzo, battezzato come “Bromance”, in riferimento a quelle amicizie letterarie che vengono brillantemente descritte e proposte fedelmente nei nostri libri. Specchio di un anticonformismo necessario per andare avanti e ricostruire relazioni sane e profonde, la letteratura è ricca di esempi caratteristici: pensiamo al capolavoro di Conan Doyle, Sherlock Holmes e Watson, Mowgly e Baloo de “Il libro della giungla” solo per citarne alcuni.

Vi propongo le cinque amicizie più belle della letteratura:

  1. Harry Potter e Ron Weasley (Harry Potter, JK Rowling) – I due personaggi condividono, fin dal primo libro della saga, mille peripezie che costruiscono e rendono indissolubile il loro legame. Ron, in particolare, porta sulle spalle il peso di dover stare vicino a una persona popolare come Harry, anche se, ogni tanto, cede alla gelosia nei confronti del successo dell’altro. Eppure l’amicizia che perdura anche da adulti è sinonimo della forza del loro legame.
  2. Achille e Patroclo (Iliade, Omero) – Per la letteratura greca, queste due figure rappresentano la simbiosi perfetta, un emblematico esempio del successivo Rosso Malpelo e Ranocchio di Verga. Come nel racconto vergano, anche qui la coppia è costituito da un personaggio dominante come Achille, burbero e superbo con tanti, ma protettivo nei confronti del più giovane. Il legame che unisce i due guerrieri achei è talmente forte che quando Patroclo muore sotto i colpi di Ettore, Achille scende prontamente in campo per vendicarlo.
  3. Athos, Porthos e Aramis (I tre moschettieri, Alexander Dumas) – Il romanzo di Dumas si appella alla formula chiave dell’amicizia “Uno per tutti, tutti per uno”, intesa come impegno reciproco e unione di intenti. Un’amicizia costruita nel tempo grazie all’esperienze condivise, agli ideali, ai sogni che accomunano i tre eroi costruiti dal brillante genio di Dumas.
  4. Il Piccole Principe e la volpe (Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry) – L’amicizia rappresenta la chiave di comprensione del capolavoro di Antoine de Saint-Exupery. Il piccolo principe, sentendosi molto solo, ricerca degli amici sulla terra, consapevole che sono proprio i rapporti con gli altri che danno un senso alla vita, che ci arricchiscono. Commovente l’incontro con la volpe selvatica, che vuole essere addomesticata. Tra i due emerge una impellente richiesta di amore, cura, affetto che porta all’instaurarsi di un rapporto di amicizia, che rende le vite di entrambi più piene e più degne di essere vissute.
  5. Belle e Sebastien (Belle e Sebastien, Cécile Aubry) – È la commovente storia, da cui è tratto l’omonimo film, da poco uscito nelle sale cinematografiche, di Nicolas Vanier che racconta la storia dell’amicizia tra Sébastien, un ragazzo cresciuto dal nonno, e Belle, una splendida femmina di pastore dei Pirenei che gli abitanti del piccolo villaggio francese credono una bestia e vogliono uccidere. Anche qui, viene toccato insieme al tema dell’amicizia, un altro argomento centrale e attuale: il rapporto uomo e animale. “Il cane è il migliore amico dell’uomo”, la migliore medicina (ne sono una dimostrazione l’efficacia della Pet Therapy); l’affetto che può legare un cane al proprio padrone è inequiparabile a qualsiasi altro e questa storia (come anche quella narrata dal libro Io e Marley) ne sono una dimostrazione.

A proposito dell'autore

Maria Eleonora Palma

Autore - Sono nata il lontano 24 Novembre del 1993 a Vittoria, una piccola città in provincia di Ragusa. Mi divido tra Catania, dove frequento il primo anno della facoltà di Scienze e Tecniche Psicologiche, e la mia città natale che amo tanto e a cui sono legati ricordi, amicizie e impegni vari. Sono una persona piuttosto socievole e accogliente, amo fare nuove esperienze (per questo piuttosto spesso mi ritrovo in situazioni buffe e stravaganti, comunque… sorvoliamo la faccenda!). Mi piace molto scrivere, leggere libri di tutti i generi e sono da ormai 4 anni educatrice in ACR (Azione Cattolica Ragazzi). I bambini sono il mio piccolo laboratorio: mi piacerebbe in futuro lavorare con loro, e grazie a questa opportunità ho scoperto pian piano che i bambini non sono dei piccoli “mostriciattoli capricciosi”, anzi un continente di emozioni, pensieri e comportamenti da scoprire. E’ molto bello e gratificante lavorare e avere a che fare con loro, spesso sono più sensibile e profondi degli adulti. Mi piacciono gli animali, anche se per ragioni di spazio, non ne tengo alcuno a casa. L’ultimo libro che ho letto è Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, uno dei miei libri preferiti, riletto più volte, questa è la terza, e credo uno dei testi meglio riusciti sull’autismo infantile. Non appena riuscirò a ritagliarmi un po’ di tempo, vorrei iniziare un corso di fotografia. Quello che mi manca è la Reflex, ma questo non è un problema.